Cosa vedere a Ravello

La poesia della Costiera Amalfitana

Cosa vedere a Ravello
Cosa vedere a Ravello

Scopri cosa vedere a Ravello: la "città della musica" che ha incantato artisti da tutto il mondo

“…assai presso a Salerno, è una costa sopra il mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la Costa di Amalfi, piena di picciole città, di giardini e di fontane e d’uomini ricchi e procaccianti in atto di mercatantia, sì come alcuni altri. Tra le quali città dette, n’è una chiamata Ravello “

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Giovanni Boccaccio, 1351

Dei meravigliosi borghi che si costeggiano lungo la Costiera Amalfitana, c’è ne uno che sicuramente merita una sosta: Ravello, il tesoro nascosto della costiera.
Il suo nome era già immortalato nel Decamerone del Boccaccio, ammaliato da questo luogo di ispirazione, come tanti altri poeti e intellettuali.

In questo piccolo borgo, su una collina a 350 metri di altezza dal mare, si respira poesia e resistere al suo richiamo è davvero impossibile. 7 chilometri di tornanti la dividono da Amalfi, allontanandola dal caos e dalla mondanità delle spiagge, dove ancora si respira calma e serenità.

Panorama Ravello
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Cosa vedere a Ravello

  • Il Duomo di Ravello
  • Villa Rufolo
  • Il Festival di Ravello
  • Il Museo del Corallo
  • Il centro storico di Ravello
  • Chiesa dell’Annunziata
  • Villa Cimbrone
  • “Belvedere dell’Infinito”
  • Chiesa di Sant’Angelo all’ospedale

Il Duomo di Ravello

Il Duomo di Ravello è un vero gioiellino architettonico, di rara eleganza. Costruito nel XI secolo e rimaneggiato più volte, custodisce le reliquie del santo patrono Pantaleone, e numerosi tesori artistici. Prima fra tutti sicuramente la porta centrale di bronzo, considerata una delle più belle in Italia, decorata con 54 formelle.

Il Duomo di Ravello
Il Duomo di Ravello

Al suo interno, di 3 navate, non passa certo inosservato, invece, il meraviglioso pulpito sostenuto da 6 colonne poggianti su leoni. Preziose sono le decorazioni con splendidi mosaici raffiguranti pavoni, uccelli e grifoni. Dalla navata centrale si fa ingresso al Museo del Duomo, nell’antica cripta, che oggi conserva diversi oggetti sacri.

Villa Rufolo

Proprio di fronte al Duomo, nell’omonima piazza, una torre ci indica l’ingresso per Villa Rufolo, la villa del XIII secolo costruita dalla nobile famiglia Rufolo. Famosa per i suoi giardini, i più belli di tutta la Campania, sono un’immensa esplosione di verde contrastato da colori vivaci. Viali di cipressi, tigli, fiori in abbondanza rendono questo posto seducente e ricco di suggestioni.

Villa Rufolo - Ravello
Villa Rufolo - Ravello

Un tempo la Villa fu la residenza di numerosi papi e anche del sovrano Roberto d’Angiò. Ma quella che vediamo oggi è opera di un botanico scozzese, Sir Francis Neville Reid, che giunto a Ravello nel 1851 si innamorò della villa e decise di acquistarla dando inizio ad un’opera di ristrutturazione completa delle stanze e di quello che oggi è il magnifico giardino.

I Giardini di Villa Rufolo
I Giardini di Villa Rufolo

Splendido è il chiostro moresco con le sue colonne multicolori in stile arabeggiante. La meravigliosa Villa Rufolo sedusse anche Wagner, e tanti altri musicisti e scrittori che hanno trovato in questo posto un “luogo dell’anima”. Quando Wagner, visitò la villa pronunciò testuali parole: ”Ho trovato il giardino incantato di Klingsor,” e fu così che ispirato da questa bellezza compose il suo secondo atto del Parsifal. Le parole di Wagner sono scolpite proprio all’ingresso di Villa Rufolo, dove ancora oggi rivive il suo spirito. E in suo ricordo, da più di 50 anni, si celebra la tradizione wagneriana il Ravello Festival.

Chiostro Villa Rufolo
Chiostro Villa Rufolo

Informazioni visite:
La Villa Rufolo è visitabile dal lunedì alla domenica solo su prenotazioni. 

Email: info@villarufolo.it
Telefono: +39 089 857621

Festival di Ravello

I suggestivi giardini di Villa Rufolo, dicevamo, fanno da cornice ai concerti di musica del Ravello Festival, ogni anno, durante la bella stagione.
Ravello, si sà, è conosciuta come la “città della musica”.
Straordinario è il palco per le esibizioni costruito a picco sul mare, come nel bel mezzo del vuoto, come se fosse libero nell’aria.
Il Ravello Festival offre un programma molto ricco che si spalma su più mesi, dalla primavera all’autunno.

Festival di Ravello
Festival di Ravello

Concerti di pianoforte, musica sinfonica, musica da camera, balletti e tanto altro in questo magico scenario rappresentano un’esperienza davvero indimenticabile.

Informazioni e prenotazioni:

Tel: +39 089 858422
Email: boxoffice@ravellofestival.com

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Il Museo del Corallo di Ravello

30 anni fa questo posto era solo una bottega che Giorgio Filocama aveva aperto proprio sotto il Duomo, chiamata “Camo”. Qui, il proprietario conservava tutto quello che di prezioso la sua famiglia gli aveva tramandato. Oggi quella bottega è diventata un museo, ed entrare in questo luogo è come scavare in uno scrigno di oggetti antichi. Si trovano madreperle, conchiglie, prodotti artigianali in corallo, cammei. La bellezza è davvero tanta e uscire da questo museo senza un rametto di corallo tra le mani è davvero impossibile. Ma mi raccomando badate bene che sia rosso, rotto e soprattutto è importante che vi sia regalato.

Informazioni
MUSEO DEL CORALLO – Cameo’s Factory

Piazza Duomo, 9 – 84010 RAVELLO (SA) – Italia
tel. +39 089 857461 – info@museodelcorallo.com

Il Centro Storico di Ravello

Centro Storico di Ravello
Centro Storico di Ravello

Il centro storico di Ravello è un piccolo scrigno dove sono raccolte diverse cose preziose. È un piacere passeggiare per le sue caratteristiche stradine, tra botteghe di maioliche, laboratori di ceramica e negozietti di prodotti artigianali. Poi la piazza, un salottino romantico a cielo aperto, vista mare, i suoi caffè, i ristoranti. Tutto sembra al suo posto con le due splendide ville, che gli fanno da cornice.

Piazza Duomo di Ravello
Piazza Duomo di Ravello

Villa Cimbrone

In principio Villa Cimbrone era semplicemente un terreno agricolo. È solo grazie al lord inglese, William Beckett, che acquistò il terreno nel 1904, se oggi possiamo godere del fascino di questo villa. In cima ad un promontorio, da villa Cimbrone è possibile ammirare il più bel panorama sulla Costiera Amalfitana.

Belvedere Infinito Ravello
Belvedere Infinito Ravello

Attraversando  “Viale dell’Immenso” il sentiero principale del giardino, si scoprono meraviglie da non perdere, come il tempietto di Bacco, la grotta di Eva, la stanza del tè, fontane, epigrafi, sculture meravigliose e tanto altro.

Giardini di Villa Cimbrone - Ravello
Giardini di Villa Cimbrone - Ravello
Giardino Villa Cimbrone Ravello
Giardino Villa Cimbrone Ravello

Un’atmosfera d’altri tempi, dunque, si respira in questo posto, soprattutto quando finalmente si giunge al Belvedere dell’Infinito. Infinita, come la vista che si gode da questa terrazza circondata da splendide riproduzioni di busti classici.

Busti Villa Cimbrone Ravello
Busti Villa Cimbrone Ravello

Un panorama che Gore Vidal ha definito come “il più bello del mondo”.

“Mi fu chiesto da una rivista americana quale era il luogo più bello che io avessi mai visto in tutti i miei viaggi, e io ho risposto: il panorama del belvedere di villa Cimbrone in un luminoso giorno d’inverno, quando il cielo e il mare sono così vividamente azzurri che non è possibile distinguerli l’uno dall’altro.”

Gore Vidal

Ospiti di Villa Cimbrone, tra i tanti, anche il presidente Churchill e la bella Greta Garbo che qui, si rifugiava segretamente con il suo amato Leopold Stokowski.

Oggi la villa ospita un lussuosissimo hotel privato, per feste e cerimonie, ma i giardini della villa sono visitabili al pubblico.

Chiesa dell'Annunziata

Chiunque abbia visto una foto, un’immagine o una cartolina di Ravello, avrà sicuramente fatto caso a due caratteristiche cupole sullo sfondo. Sono la cupola e il campanile della chiesa dell’Annunziata, diventate un po il simbolo del paese. La chiesa risale al 1200, ed apparteneva ad una nobile famiglia di Ravello, la famiglia De Nusco. Ha una classica pianta a croce latina con tre absidi rivolte verso est. Nel tempo ha subito diversi rifacimenti, è passata di proprietà del comune ed è stata successivamente sconsacrata. Oggi è un complesso monumentale dedito a diverse attività culturali. Non si trova proprio al centro del paese ma a circa due chilometri dal Duomo.

Chiesa Annunziata Ravello
Chiesa Annunziata Ravello

Chiesa di Sant'Angelo all' Ospedale

La piccola chiesetta di Sant’Angelo all’Ospedale, si trova invece nei pressi del Duomo. Non ha molti corteggiatori, e nemmeno un aspetto straordinario a guardarla dall’esterno. In effetti la sua facciata a capanna è molto comune ed umile, ma vale la pena vederla per il solo fatto che è scavata all’interno di una roccia, una cavità naturale di circa 30 metri.

Cosa mangiare e bere a Ravello

Chi fa visita al meraviglioso borgo di Ravello non può non provare a pranzo o a cena un bel piatto di scialatielli: una pasta fatta a mano, con farina, acqua, prezzemolo, pepe e formaggio. Il tutto condito con pomodorini e frutti di mare.

Nel calice non può mancare un buon Ravello Costa d’Amalfi DOC, un vino che viene realizzato con due tipi di uva, Biancolella e Falanghina. E poi ovviamente il limoncello, tipico in tutta la Costiera Amalfitana.

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