Cosa vedere a Pozzuoli

Un viaggio nella terra del mito

Cosa vedere a Pozzuoli
Cosa vedere a Pozzuoli

Scopri cosa vedere a Pozzuoli. Una delle aree archeologiche più affascinanti del mondo

Pozzuoli è una colorata e deliziosa cittadina che giace sulle sponde del mare, nell’omonimo golfo. Siamo in provincia di Napoli, nella zona vulcanica dei Campi Flegrei. Una grande terrazza che guarda verso il mare e le vicine isole di Ischia e Procida.

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Pozzuoli fu fondata nel VI secolo a.C. da coloni greci con il nome di Dicearchia, che significa “governo giusto”. Qualche secolo dopo, i romani, invece, la chiamarono Puteolis, per indicare i “piccoli pozzi” che emanavano vapori sulfurei. Aveva un enorme porto. Il più grande porto del Tirreno durante l’impero romano, per importanti scambi commerciali con tutto il Mediterraneo.

Pozzuoli vista dal mare

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Cosa vedere a Pozzuoli

  • Il Rione Terra
  • Il centro storico di Pozzuoli
  • Il porto di Pozzuoli
  • Il tempio di Serapide
  • Il lungomare di Pozzuoli
  • Villa Avellino
  • L’Anfiteatro Flavio
  • Il Santuario di San Gennaro
  • Il Lago d’Averno e la Grotta della Sibilla
  • Il Parco Archeologico di Cuma e l’Antro della Sibilla

Il Rione Terra di Pozzuoli

Il Rione Terra di Pozzuoli
Il Rione Terra di Pozzuoli

Il Rione Terra è senza dubbio la parte più antica di Pozzuoli. L’acropoli dell’antica “Puteoli” situata a 33 metri sul livello del mare che conserva ancora oggi un immenso patrimonio storico-archeologico. Raccontare la sua storia è un pò come ripercorrere tutti i momenti vissuti delle persone che l’hanno abitata. Numerosi sono i secoli e gli eventi che l’hanno interessata, distrutta, incendiata, evacuata. Eppure è ancora qui il Rione Terra, a dimostrare a tutti che non è una città fantasma, ma un luogo che custodisce la storia, affinché le vecchie e le nuove generazioni se ne riapproprino, senza mai dimenticare.

Scopri il Rione Terra di Pozzuoli

Il centro storico di Pozzuoli

Il centro storico di Pozzuoli potrebbe definirsi come un vero e proprio borgo marinaro. File di casette colorate sembrano disegnate intorno al porto.

Pozzuoli - La Darsena
Pozzuoli - La Darsena

Stradine pedonali di botteghe conducono fino al cuore della città: Piazza della Repubblica. Un vero salotto di casa dove si incontrano grandi e piccini per trascorrere del tempo all’aria aperta. Caffè, pizzerie, bar e tanto altro abbracciano questo grande rettangolo che è la piazza.

Il centro storico di Pozzuoli
Centro storico Pozzuoli - scorcio
Centro storico Pozzuoli - scorcio

Qui tutto scorre serenamente e con i propri tempi, lontano dal caos del centro città. Nel centro storico i commercianti aprono le porte delle loro botteghe di buon’ora, tra le 9:30 e le 10, riposano a pranzo, e ritornano nuovamente verso le 17.00. Le stradine dell’area pedonale sono spesso animate da paesani o passanti, che soprattutto nel weekend, vengono a ristorarsi in questo posto vicino al mare. Soprattutto i giovani amano il centro storico, e trascorrono spesso serate nei tanti locali sparsi a bere birra o a mangiare un panino in compagnia. I palati più raffinati invece occupano i tavoli di rinomati ristoranti che offrono deliziosi piatti a base di pesce fresco, spesso, inclusi di vista mare.

Il porto di Pozzuoli

Il porto di Pozzuoli

Dalla piazza del centro storico ci dirigiamo verso il mare. Costeggiamo il porto di Pozzuoli fino al Molo Caligoliano, chiamato così, come l’imperatore che lo fece costruire. L’imperatore voleva collegare Pozzuoli ad Ischia così da potervi arrivare col suo cavallo. Una gran bella immaginazione! Ebbene si, Caligola in effetti è considerato uno degli imperatori più strambi di tutta la storia dell’impero, lo stesso che nominò senatore il suo cavallo.

Altra curiosità, legata stavolta al mondo religioso, è che in questo porto è sbarcato per la prima volta San Paolo in Italia. C’è ancora oggi una targa a memoria di questo evento così importante per il Cristianesimo.

Memorie di San Paolo a Pozzuoli

Oggi il porto accoglie con le sue barche colorate chiunque decide di visitare Pozzuoli. Qui non si è mai soli, si stà sempre in compagnia di pescatori che rammendano le loro reti, dei gabbiani e dei magici colori che ogni giorno i tramonti regalano.

Pescatori al porto di Pozzuoli
Pescatori al porto di Pozzuoli

Dal porto di Pozzuoli partono tutti i giorni traghetti per le isole del golfo. Se potete, imbarcatevi, e andate alla scoperta delle meravigliose isole di Ischia e Procida.

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Il tempio di Serapide

Dal porto di Pozzuoli non passa certo inosservato l’affascinante Tempio di Serapide con le sue colonne. Pozzuoli è una delle aree archeologiche più affascinanti del mondo, ricca di testimonianze, e una tra queste è sicuramente il Tempio di Serapide (I-II d.C).
Quello che viene chiamato tempio, in realtà era il mercato pubblico di Pozzuoli, il Macellum, battezzato così per il ritrovamento di una statua del dio egizio Serapide, nel 1750.
A quell’epoca le botteghe erano disposte tutte intorno ai lati di un cortile loggiato, mentre in fondo si apriva un’enorme sala dedicata agli dei protettori del mercato, tra cui proprio Serapide.

Il Tempio di Serapide di Pozzuoli
Il Tempio di Serapide di Pozzuoli

Oggi è l’edificio simbolo del Paese che conserva tutto il suo passato. Le sue colonne infatti rappresentano un ottimo misuratore del bradisismo e del continuo alzarsi e abbassarsi delle acque del mare. Capita a volte che la città scende un pò più giù rispetto al livello del mare e allora la base del tempio si perde tra centimetri di acqua, fino, talvolta, a scomparire.
Un fenomeno rischioso, ma certamente ricco di fascino che regala una vista del tempio ancora più suggestiva.

Il Tempio di Serapide -colonne

Lungomare di Pozzuoli

Costeggiando il Tempio di Serapide, con una piacevole passeggiata, ci portiamo verso il lungomare di Pozzuoli che si distende dalla zona dei Gerolomini a quella dei Cappuccini.
Negli ultimi anni grazie ad opere di riqualificazione urbana, il lungomare è molto migliorato, diventando un’attrattiva per abitanti e turisti. Campi da basket, aree verdi e giochi per bambini, bancarelle, caffetterie, pub e tanto altro deliziano questo chilometro vista mare.
Quando le luci calano e il cielo si tinge di delicati colori pastello, o di sgargianti tonalità, la vista sul Rione Terra diventa ancora più bella e suggestiva.

Lungomare di Pozzuoli
Lungomare di Pozzuoli

Villa Avellino

Chi non è allenato, sentirà leggermente il respiro affannato. Non preoccupatevi, è normale quando si sale nella parte alta di Pozzuoli, lasciando il mare alle spalle. Ci dirigiamo verso Villa Avellino, il polmone verde della cittadina di Pozzuoli che si trova proprio al centro tra quella che era l’antica area di Puteoli e la zona oggi più residenziale. Un tempo Villa Avellino era il giardino privato dell’omonima villa, abitata da diversi proprietari. Solo negli anni ‘80 è divenuta di proprietà del comune e dunque godibile da tutti gli abitanti. All’interno del parco ancora si conservano secolari agrumeti e alcune importanti tracce del periodo romano. Un luogo ideale per una passeggiata tra il verde, all’insegna del relax.

L'Anfiteatro Flavio

Abituati oramai alla salita, facciamo visita all’Anfiteatro di Pozzuoli, poco più avanti la Villa Avellino. Non tutti sanno che l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli è il terzo anfiteatro più grande d’Italia, dopo il Colosseo e quello di Capua. Fu fatto costruire per volere di Nerone e completato poi da Vespasiano (nel 69-79 d.C.). Qui si svolgevano tra le tante cose, le violenti lotte dei gladiatori che riunivano e affascinavano più di 40.000 spettatori durante gli spettacoli.

L'arena dell'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli
L'arena dell'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli

La parte meglio conservata dell’anfiteatro si trova sotto l’arena maggiore, dove passeggiando tra colonne cascate si percepisce tutta la sua complessa architettura. Tunnel, gradinate, varchi, ingranaggi per sollevare le gabbie di animali feroci.
Insomma, non è certo difficile, attraversando l’arena, immaginare questi affascinanti lottatori armati. Lo spettacolo inizia e si rabbrividisce al pensiero dei martiri dati in pasto alle bestie, come avvenne per San Gennaro, patrono di Napoli, che sopravvisse, solo per essere poi decapitato.

Informazioni:
L’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli si trova a Via Terracciano, 75.

L'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli

Il Santuario di San Gennaro

E a proposito di San Gennaro, non tutti sanno che il santo, oltre ad essere adorato nel duomo di Napoli, lo è anche qui, a Pozzuoli, nel santuario che gli fu dedicato, proprio nel punto in cui il santo fu decapitato.
Il Santuario di San Gennaro ha un’unica navata con diverse cappelle poste lateralmente. In una di queste troviamo la “Grazia del volto di Cristo” del 1695 realizzata dal Vaccaro, e un quadro raffigurante San Gennaro nel tragico momento della sua morte, eseguito da Pietro Gaudioso. Inoltre, nel santuario è conservata la pietra dove fu decapitato il santo, e pare che ancora oggi siano visibili le macchie di sangue. La tradizione racconta che queste macchie sono nere durante tutto l’anno, e diventano rosse solo nei giorni dell’anniversario della sua morte. Il 19 settembre, giorno in cui si compie il famoso miracolo di San Gennaro.

Indirizzo e visite:
Il Santuario di San Gennaro si trova in Via S. Gennaro Agnano, 7
Telefono: +39 081 526 1114.

La Solfatara di Pozzuoli

“Vi è, tra Neapolis e i vasti campi di Dicearchia, un luogo posto nel fondo di un abisso cavo, bagnato dalle acque del Cocito; infatti ne fuoriescono impetuosamente vapori, che si spargono intorno con soffocante calore”.

Petronio, I secolo d.C.

Solfatara di Pozzuoli

Pozzuoli, si sa, è una terra tormentata dalla forza geologica. La natura combatte con questa terra in costante movimento. E proprio qui, nel bel mezzo dei Campi Flegrei, è possibile vedere un cratere ancora ribollente: la Solfatara.  Il vulcano della Solfatara con le sue inquietanti e seducenti fumarole ricorda a tutti quanto attiva sia la terra. Scosse, getti di fango, sorgenti di gas creano degli scenari seducenti e minacciosi. Il suo cratere fu chiamato dai romani “Foro Vulcani”, la residenza del dio del fuoco, e le sue acque, così come i suoi fanghi, da anni sono celebrati per le importanti proprietà terapeutiche.

Indirizzo e visite:
La Solfatara di Pozzuoli si trova nell’omonima strada, a Via Solfatara, 161 ma purtroppo al momento non è visitabile.

Lago d'Averno e Grotta della Sibilla

Usciamo adesso dal centro cittadino per dedicarci all’esplorazione del mitico “ingresso agli inferi”: il lago d’Averno, che nell’Eneide di Virgilio, è il luogo in cui Enea scende nell’Ade. Un posto austero, circondato da colline boscose e dalle acque immote del suo lago.

Panorama sul Lago d'Averno
Panorama sul Lago d'Averno

Il Parco Archeologico di Cuma

Ultima e immancabile tappa del nostro viaggio in terra puteolana è Cuma, la più antica colonia greca fondata in Italia. Protagonista di diverse leggende, rappresenta un richiamo per numerosi visitatori sopratutto perché qui, si trova l’accesso al  leggendario antro della Sibilla, uno dei più importanti santuari dell’antichità.

Un luogo intriso di storia e mitologia, dove si fonde la leggenda, il mito, il racconto.

Il Parco Archeologico di Cuma
Il Parco Archeologico di Cuma

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